MILANO – Il pm di Busto Arsizio (Varese), Mirko Monti aprirà un procedimento sui cori razzisti che hanno causato la sospensione dell’amichevole Pro Patria-Milan. L’ipotesi di reato sarà quella di violazione della legge Mancino che punisce l’istigazione all’odio razziale.
Un tifoso della Pro Patria, che ha partecipato ai cori razzisti nei confronti dei giocatori di colore del Milan, è stato denunciato dalla polizia e grazie alla sue versione dei fatti sono stati identificati altri 5 tifosi che, probabilmente, saranno interrogati nelle prossime ore. Si tratta di giovani di circa 20 anni che frequentavano abitualmente lo stadio e che non farebbero parte di gruppi politici di estrema destra.
Il ragazzo denunciato è un giovane di 20 anni, residente a Busto Arsizio, che non farebbe parte di gruppi di tifoseria organizzata. Il giovane, che ha ammesso di aver partecipato ai cori, finora è stato l’unico interrogato dalla polizia dopo l’episodio. Sono in corso le indagini e gli accertamenti, anche attraverso le analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza. I cori sarebbero partiti da un gruppo composto da una decina di tifosi.