CREMONA, 29 MAG -''In piu' occasioni'' le combine sulle partite del Siena non sarebbero state ''solo frutto dell'infedelta''' dei giocatori, ma sarebbero state organizzate in seguito a ''vere e proprie direttive espresse da organi dirigenziali o tecnici che avrebbero direttamente concordato 'a tavolino' il risultato finale dell'incontro, mirando al conseguimento di un vantaggio sportivo in classifica''. E' quanto scritto nell'informativa della polizia agli atti dell'inchiesta di Cremona sul calcio scommesse. I sospetti degli inquirenti si concentrano in particolare su 8 partite, alcune nuove e altre già emerse nelle prime due fasi dell'inchiesta cremonese.
Si tratta di Novara-Siena 2-2 (1/5/11); Siena-Torino 2-2 (7/5/11); Siena-Varese 5-0 (21/5/11); Albinoleffe-Siena 0-1 (29/5/11); Siena-Ascoli 3-0 (11/12/10); Siena-Piacenza 2-3 (19/2/11); Modena-Siena 0-1 (26/2/11) e Siena-Sassuolo 4-0 (29/3/11).
A chiamare in causa la società non è stato il solo Carobbio, ma anche Carlo Gervasoni, l'altro giocatore finito in carcere che ha ammesso diverse combine e ha consentito agli investigatori di riscontrare molti elementi che hanno incastrato altri giocatori. Secondo gli inquirenti, in almento 4 delle otto partite (Novara-Siena, Siena-Torino; Siena-Varese e Albinoleffe-Siena) "il risultato finale sarebbe stato condizionato da precedenti accordi intrapresi tra rappresentanti (dirigenti e tecnici) delle società contrapposte, per conseguire reciproci vantaggi di classifica, sostenuti dalla convenienza di alcuni calciatori".