L’ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo è stato condannato a tre anni nell’ambito del processo denominato «Calciopoli». Giraudo aveva scelto di essere processato con rito abbreviato.
Giraudo è stato condannato per frode sportiva e partecipazione ad associazione per delinquere. L’accusa aveva chiesto, per l’ex dirigente della Juventus, cinque anni di carcere. Il gup Eduardo De Gregorio, nella sentenza emessa al termine del processo di calciopoli col rito abbreviato, ha riconosciuto l’esistenza di una associazione per delinquere che avrebbe condizionato gli esiti dei campionati di calcio.
Lo si evince dal dispositivo della sentenza emesso oggi con la quale sono stati condannati quattro imputati (Antonio Giraudo, Tiziano Pieri, Paolo Dondarini e Tullio Lanese) per il reato associativo finalizzato alla frode in competizioni sportive.
Il gup presso il Tribunale di Napoli Di Gregorio ha poi condannato l’ex presidente dell’Aia Tullio Lanese a 2 anni di reclusione, l’ex arbitro Pieri a 2 anni e 4 mesi e l’ex arbitro Dondarini a 2 anni. Giraudo, Pieri e Lanese sono stati condannati per frode sportiva e partecipazione ad associazione per delinquere mentre Dondarini solo per il reato di frode. Il gup ha poi assolto altri 7 imputati tra ex arbitri ed ex segnalinee. Solo uno degli assolti è ancora in attività ed è l’arbitro Rocchi.