CASERTA – Giuseppe Setola è stato condannato all’ergastolo il 19 novembre dalla Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere. Setola e altri sei esponenti del clan dei Casalesi della camorra imputati nel processo per l’omicidio di Domenico Noviello sono stati condannati e dovranno risarcire i familiari della vittima con cifre tra i 420 mila e i 470mila euro.
I parenti di Noviello, tra cui i quattro figli Massimiliano, Maria Rosaria, Mimma e Matilde, si sono costituiti parte civile nel processo. Per i danni patrimoniali la Corte ha rinviato alla causa civile la quantificazione riconoscendo però una provvisionale che i condannati dovranno pagare ai familiari che va dai 30 ai 50mila euro.
Il collegio ha anche condannato gli imputati a risarcire in solido quasi un milione di euro (952.256,02 euro, ndr) di danni patrimoniali al Ministero dell’Interno e al Commissariato Straordinario per le iniziative Antiracket.
Un risarcimento di 300mila euro è stato riconosciuto inoltre al comitato don Peppe Diana mentre somme pari a 50 mila euro a titolo di danni non patrimoniali sono state previste per ognuna delle altre parti costituitesi, ovvero la Regione Campania, il Comune di Castel Volturno, Sos Imprese, il Fai e il coordinamento napoletano associazioni antiracket.
La Corte inoltre ha tolto in perpetuo la patria potestà a Setola e agli altri quattro imputati condannati all’ergastolo. Il deposito delle motivazioni avverrà entro 90 giorni.
Con l’ergastolo per il processo Noviello sono otto gli ergastoli ricevuti dal capo dell’ala stragista dei Casalesi. In particolare Setola è stato condannato per tutti i 18 omicidi commessi durante la stagione del terrore tra il maggio 2008 e il dicembre dello stesso anno, tra cui la strage degli africani.