Camorra, maxi-sequestro beni ai danni dei Casalesi

La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha eseguito, nelle prime ore del mattino di mercoledì 25 novembre, una serie di  decreti di sequestro patrimoniale a carico di 19 persone, ritenute riciclatori dei soldi del clan dei Casalesi. Nell’operazione sono impegnati oltre cento agenti.

L’ammontare dei beni sequestrati è valutato in oltre 120 milioni di euro, ritenuti appartenenti alle famiglie Belforte, Bidognetti e Zagaria.

I presunti prestanome delle famiglie camorristiche acquistavano beni immobili alle aste giudiziarie, ottenendo così la proprietà di lussuosi appartamenti a prezzi molto inferiori a quelli di mercato.

Tra i beni sequestrati anche una villa con piscina e parco di oltre 4000 metri quadri in località Vaccheria nel Casertano e una villa in costruzione di oltre 2000 mq a Porto San Paolo, in Sardegna. Sequestrati anche 39 appartamenti, 43 garage, 17 società, 52 rapporti finanziari e oltre 2 milioni di euro in contanti.

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Emiliano Condò