NAPOLI – Sette ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nei confronti di esponenti di primo piano del clan dei Casalesi, in particolare della fazione che fa capo al latitante Michele Zagaria.
Destinatari dei provvedimenti sono, tra gli altri, i fratelli del boss Pasquale e Carmine, il cugino Pasquale Fontana e l'attuale reggente del gruppo, Michele Fontana. Le indagini si sono avvalse delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Nicola Cangiano; quest'ultimo ha riferito, tra l'altro, di una riunione tra il killer Giuseppe Setola, il figlio di ''Sandokan'', Nicola Schiavone, e il capoclan Antonio Iovine, all'epoca latitante e oggi detenuto, in cui si decise di attentare alla vita di alcuni magistrati.
Nel mirino dei Casalesi c'erano in particolare i pm Catello Maresca, Cesare Sirignano, Alessandro Milita e Franco Roberti, oggi procuratore di Salerno. Tra le ipotesi delittuose contestate si rileva anche l'estorsione, ammonante a circa 450.000 euro, in danno di un imprenditore edile casertano per la costruzione di uno dei centri commerciali piu' grandi della grandi della provincia di Caserta, il Centro commerciale Campania. I provvedimenti sono stati eseguiti dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalle Squadre Mobili di Caserta e di Napoli.