ROMA – Il capo del dipartimento antidroga che fa riferimento alla presidenza del Consiglio, Giovanni Serpelloni, รจ convinto che usare la cannabis danneggi in modo permanente il cervello. Per combattere questo potenziale pericolo quindi sarebbe opportuno ritirare la patente di guida a chi fuma o ha fumato lโerba, a prescindere dallo stato nel quale si trova al momento in cui guida.
Lโintenzione di Serpelloni รจ quindi quella di punire con il ritiro della patente qualsiasi persona che risulti positivo allโutilizzo della cannabis, presente o passata.
La notizia รจ stata riporta dal sito della Aduc, che riferisce delle dichiarazioni di Serpelloni rilasciate durante un convegno con unโassociazione americana dal profilo fortemente proibizionista.
Lโuso abituale della cannabis nei giovani tra i 15 e i 21 anni ha effetti anche a lungo termine sul cervello, modificandone stabilmente il โmodellamento cognitivo e simbolicoโ. Eโ quanto ha reso noto, durante il seminario tra esperti e autoritร italiane e statunitensi promosso dal dipartimento Antidroga della presidenza del Consiglio, la ricercatrice americana Merelyn Huestis. Oltre allโeffetto โclassicoโ a breve termine, lโuso abituale di Thc creerebbe secondo diversi test sia tossicologici sia psicologici unโalterazione strutturale dellโencefalo, come difficoltร di memorizzazione e apprendimento, di coordinamento motorio, di percezione della realtร , calo di motivazione nellโaffrontare i problemi.
“Ciรฒ porterร anche ad effetti pratici sulla vita quotidiana, avverte Serpelloni: solo cambiando il tipo di analisi sui consumatori di cannabis, da quelle del sangue a quelle delle urine, si potrร verificare lโabitualitร dellโassunzione e dunque un sanzionamento in caso di guida anche fuori dal primo effetto a breve termine. “Noi proporremo – afferma il capo del dipartimento – di riconsiderare il tipo di esame per il ritiro della patente”.
Non si รจ fatta attendere la protesta dei Radicali: “Il capo del Dipartimento Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni โha annunciato di voler cambiare il tipo di analisi sui consumatori di cannabis, fermati dalle forze dellโordine alla guida di veicoli, per verificare lโabitualitร dellโassunzione e dunque un sanzionamento in caso di guida anche fuori dal primo effetto a breve termineโ. Lo affermano in una nota Marco Perduca, senatore radicale, e Giulio Manfredi, della direzione dei Radicali Italia. “In parole povere โ sottolineano โ Serpelloni vuole punire indiscriminatamente con il ritiro della patente chi fuma cannabis e non giaโ, come eโ giusto, chi guida in stato alterato, mettendo in pericolo la sicurezza sua e di terzi. Sarebbe come se Serpelloni volesse punire tutti coloro che bevono alcolici e non solo quelli positivi allโetilometro”.