BRINDISI, 30 GEN – Scarcerato perché la sua marijuana era per uso terapeutico: Cosimo Fonzetti, bracciante agricolo di 57 anni, era agli arresti domiciliari dal 28 gennaio per possesso di 170 grammi di cannabis.
L’erba era proveniente da una piantagione che gli era stata sequestrata nel maggio scorso.
Il gip di Brindisi Paola Liaci lo ha scarcerato, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto: nell’interrogatorio Fonzetti ha dichiarato di essere in possesso della sostanza, da lui stesso coltivata, per scopi terapeutici.
Fonzetti, residente a Villa Castelli (Brindisi) e assistito dall’avvocato Cosimo De Leonardis, “ha ammesso la detenzione di stupefacente – scrive il gip – ma riferendo che lo stesso era destinato al proprio fabbisogno in quanto, in passato, utilizzava la sostanza rinvenuta a fini terapeutici, essendo affetto da patologia alla colonna vertebrale, che gli causa forti dolori”.
”Ha altresì riferito che, successivamente ad altro arresto (il precedente, eseguito il 28 maggio 2013, in seguito al quale era stato subito scarcerato, ndr) – continua il gip – aveva smesso di utilizzare la sostanza stupefacente ed era alla ricerca di terapie alternative che gli consentano di non incorrere più in vicende giudiziarie di carattere penale”.
“Le patologie – precisa il giudice – sono provate mediante esibizione di documentazione medica“.
“Nulla emerge – quindi, secondo il gip – per ritenere che la sostanza fosse destinata ad essere ceduta a terzi”. Poco meno di un anno fa erano state trovate nella sua abitazione 87 piante di cannabis indica.