
Capitano Ultimo contro il Viminale: "Il vilipendio lo fa il coronavirus, non il sindaco De Luca"
ROMA – “Quello che per voi è un premio per noi è una punizione e quello che per voi è una punizione per noi è un grande onore. Il vilipendio lo fa solo il coronavirus, il nemico è solo il coronavirus, non il sindaco Cateno De Luca”. E’ quanto scrive il Capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, condividendo un post del sindaco di Messina, Cateno De Luca, in cui il primo cittadino ringrazia “tutti coloro che hanno solidarizzato con me per la denuncia di vilipendio sferratami dal ministro degli Interni”.
Sergio De Caprio ha voluto spiegare in queste parole il motivo della querelle a distanza tra Cateno De Luca e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Dal Viminale qualche giorno fa è partita la querela nei confronti di De Luca per vilipendio allo Stato. Una querela che il sindaco di Messina ha accolto così: “La mia è stata sicuramente una grande caduta di stile, ma la sua non è stata da meno in questo momento delicato”.
Il primo cittadino si è poi rivolto direttamente alla Lamorgese: “Io continuerò a fare il mio mestiere e se sono arrivato ad amministrare nel tempo tre Comuni, significa che la gente apprezza i miei limiti umani e i miei difetti, ma anche il fatto che, nello svolgimento della mia funzione, ci metto faccia, cuore e anima e questo la gente lo sa. La questione per me è chiusa qui, non ne voglio più parlare perché siamo concentrati a essere servitore del territorio e della comunità che rappresento. Io non sono meno di lei che è un servitore dello Stato nella mia funzione di sindaco”. (fonte ANSA)
