ROMA – Sfumato il Concertone tradizionale di Capodanno a Roma. Ad anticipare che l’evento al Circo Massimo sarebbe potuto saltare era stato il quotidiano Il Messaggero: ora il rischio è divenuto una certezza. La società vincitrice del bando del Comune si è sfilata all’ultimo minuto e così per la prima volta dopo 20 anni romani e turisti non avranno un punto di riferimento dove attendere tutti insieme la mezzanotte e salutare il nuovo anno. Il Campidoglio ha già fatto sapere di essere al lavoro per trovare un’alternativa, ma le prospettive non sono rosee.
Una nuova doccia fredda per la sindaca Virginia Raggi che arriva proprio nei giorni più difficili per la sua giunta, già sotto stress per arresti e dimissioni ma soprattutto per la bocciatura del bilancio che ha fatto letteralmente scappare gli sponsor, del calibro di Vodafone e BancaIntesa, per mancate garanzie.
Il bando del Comune prevedeva, infatti, la concessione della location a costo zero, facendo affidamento interamente sui privati: i costi della serata sarebbero stati tutti a carico della società organizzatrice incaricata di realizzare un evento del costo massimo di 900mila euro con artisti e interpreti di rilevanza nazionale e internazionale.
La gara con scadenza il 19 dicembre era stata vinta da iCompany, la stessa che organizza il Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni. Ma all’ultimo la società ha rinunciato ad organizzare l’evento. Motivo? Il passo indietro di sponsor privati, che avrebbero garantito l’operazione a costo zero per le casse pubbliche e un evento senza biglietto.
La serata organizzata da iCompany prevedeva le esibizioni del cantante Max Gazzè, l’attrice Violante Placido nel ruolo di dj e il comico Max Giusti a presentare la serata. Il Comune sta ora pensando a soluzioni alternative, spettacoli o musica, magari sempre al Circo Massimo, dalla mezzanotte in poi. L’idea è di ricollegare il popolo della notte di San Silvestro alla Festa di Roma, la giornata del 1 gennaio 2017, lunga 18 ore, su cui ha puntato l’assessore alla Cultura e vicesindaco Luca Bergamo.
Dalle 3.30 di notte i ponti di Roma e il lungotevere diventeranno il palcoscenico di numerose performance artistiche per grandi e piccini. Ora la sfida è trovare in tempo l’alternativa per riempire il vuoto lasciato dal bando per il Circo Massimo.