Carcere di Bollate: detenuto evade e poi si scusa con una lettera

Si chiamano Pasquale Pagana e Pasquale Romeo, entrambi di 35 anni, i due detenuti evasi stamani dal carcere di Bollate (Milano). Uno dei due, Pagana, ha anche lasciato una lettera in cui chiedeva scusa per il gesto e lo attribuiva al fatto che il tribunale di sorveglianza avesse respinto, qualche giorno fa, una richiesta di misura alternativa al carcere.

Pagana deve rispondere di rapina, Romeo di tentato omicidio. I due sono sfuggiti alla vigilanza dell’agente di polizia penitenziaria e, una volta fuori dal carcere, hanno rapinato un automobilista della sua vettura, facendo perdere le loro tracce. Un gesto che, dalla dinamica, non appare preordinato da tempo.

L’agente di polizia penitenziaria si è accorto dopo breve tempo che Pagana e Romeo si erano allontanati dalla caserma degli agenti di polizia penitenziaria nella quale svolgevano le pulizie e che si trova all’esterno della struttura penitenziaria.

I due, dopo essersi tolti la camicia color marrone che indossano i detenuti cosiddetti ‘sconsegnati’, hanno lasciato la caserma e, scavalcando il muro di cinta, si sono ritrovati lungo una strada. Hanno fermato una ragazza, che passava a bordo della sua auto, una Fiat Marengo, e sono fuggiti verso sud. Nelle ricerche sono impegnati agenti di polizia e carabinieri, mentre la delega a investigare sull’evasione è stata affidata alla stessa polizia penitenziaria.

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Maria Elena Perrero