Carlo Vichi è morto a 98 anni, con la sua Mivar ha portato la tv nella casa degli italiani (foto da video)
Carlo Vichi è morto a 98 anni. L’imprenditore è rimasto alla storia per aver portato la tv nelle case degli italiani alla guida della sua azienda, la Mivar.
Vichi è nato nel 1923 a Montieri, in provincia di Grosseto, nel 1930 si stabilisce al seguito della famiglia a Milano, dove il padre fa il lavoro di metronotte.
Cresciuto nel popolare quartiere milanese di Lambrate, dal 1937 al 1941 frequenta le scuole serali dove consegue il diploma in elettrotecnica.
In seguito lavora come operaio in una ditta che produceva chiodi; poi una occupazione come tecnico, prima presso la CGE e poi alle dipendenze della Minerva; quindi il militare ed infine un’esperienza presso la IMR di Germignaga.
Nel 1945, fonda la Vichi Apparecchi Radio (VAR), che si occupava della costruzione artigianale di radio a valvole come terzista per conto di altre società del settore, in un laboratorio nel quartiere Calvairate, nonché della riparazione dei medesimi apparecchi.
La sua impresa, che poco tempo dopo si specializza nella costruzione diretta dei componenti per assemblare le radio, tra la seconda metà degli anni cinquanta e gli anni sessanta si espande, e con i finanziamenti concessi da una ristretta cerchia di amici e parenti, provvede ad ampliare le strutture produttive.
Divenuta Mivar, nel 1968 viene trasferita l’attività in uno stabilimento inaugurato ad Abbiategrasso, che impiega quasi 800 dipendenti.
Come scrive Wikipedia, il periodo di maggior successo dell’azienda è stato il decennio ottanta-novanta, poiché diviene il primo produttore nazionale di televisori e leader di mercato.