Salta il banchetto con la carne di orso: i Nas la sequestrano

TRENTO, 3 LUG – Il banchetto leghista con la carne d’orso non si farà. Almeno non con l’orso. La carne non si puo’ mangiare, perche’ i Nas dei carabinieri ne hanno bloccato la vendita. La causa risulta nel ”mancato certificato d’importazione della carne” dalla Slovenia.

A spiegare l’accaduto ai presenti, circa 200 persone a mezzogiorno, e’ il leghista Enzo Erminio Boso, gia’ senatore e parlamentare europeo. ”E’ Roma che ce li ha mandati – ha detto alla festa – e sono venuti da Vicenza”. Fatto e’ che al momento le bistecche di orso alla brace e lo spezzatino di orso non possono finire dalle pentole ai piatti.

Si tenta la cena. Al lavoro per capire i dettagli della certificazione contestata e risolvere la situazione c’e’ l’onorevole trentino leghista, Maurizio Fugatti. A Imer dalla tarda mattinata, e’ impegnato a capire quale sia con esattezza il documento mancante e come si possa ottenere. Ha smorzato intanto i toni della polemica innescata dal collega di partito Enzo Erminio Boso, che si e’ ripromesso di chiedere al leader della Lega Nord, Umberto Bossi, di abbandonare la maggioranza appena ha visto bloccare il banchetto a base di orso. ”Conosciamo il carattere di Boso – ha detto Fugatti – e cercheremo di risolvere la situazione”. Pare infatti che la certificazione in questione dovesse essere emessa dal Paese di provenienza, quindi dalla Slovenia, e che se ne dovesse preoccupare chi l’ha venduta ai leghisti trentini. Resta il fatto che i Nas che risultano giunti su mandato del ministero della Salute e i Forestali da quello dell’Ambiente, a quanto dicono i leghisti alla festa, la carne senza certificazione hanno vietato di somministrarla. La speranza degli organizzatori della festa dunque e’ che il banchetto con l’orso tra le pietanze possa tenersi a cena, visto che il pranzo si e’ limitato a polenta, tosella e salcicce, piatti tipici locali. In vista del pranzo erano stati cotti 28 chilogrammi di carne d’orso e gli altri 22 chilogrammi dei 50 acquistati erano intanto stati scongelati per la sera.

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Alberto Francavilla