MODENA – Un bar di Carpi ha evaso al fisco appena 95 centesimi di euro. La punizione è stata di 3 giorni di chiusura, con sigilli alla porta, e una multa da 2400 euro. Tutto perché in 5 anni di controlli il bar non ha emesso scontrini per 20 euro, dunque una evasione da 95 centesimi. Scontrini che in almeno due occasioni, spiega il titolare Paolo Brofferio, i clienti avevano lasciato sul bancone del Romeo Cafè.
“Mi hanno trattato peggio di Al Capone”, ha commentato Brofferio che anche sul suo profilo Facebook annuncia la sanzione e la chiusura del suo locale. In 5 anni di attività il bar è stato oggetto di 4 controlli, in cui sono emersi 20 euro di scontrini non emessi. Scontrini che, si difende il titolare, erano stati emessi e lasciati sul bancone da due clienti. Nei casi di mancata emissione in 5 anni la legge è chiara: la pena è la sospensione della licenza e dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività da un minimo di 3 giorni a un massimo di 6 mesi . Brofferio ha commentato:
“Capisco la lotta all’evasione fiscale e sono d’accordo, ma chiudere un locale per tre giorni con i sigilli alla porta è una pena troppo alta rispetto a quello che è successo. Se avessi voluto evadere le tasse avrei fatto ben altro”.