Carrara, Maria Laura Zuccari morta per salvare dalla tromba d’aria una giovane senza tetto. Il maltempo, certo, questo clima impazzito che scatena la furia degli elementi, come ieri a Carrara e lungo tutta la linea costiera della Toscana.
Carrara, Maria Laura Zuccari morta per salvare dalla tromba d’aria una giovane senza tetto
Tetti scoperchiati, cabine della spiaggia volate sulla ferrovia, girandole di sdraio e ombrelloni. E alberi caduti, come quello che una tromba d’aria ha sradicato nel parco Ugo La Malfa, l’albero maledetto che si è abbattuto sulla povera Maria Laura Zuccari e sfiorato per un pelo l’amica.
Maria Laura non ce l’ha fatta, 50 minuti ci ha messo l’ambulanza ad arrivare, è spirata appena giunta in ospedale. Maria Laura, 68 anni, non aveva avuto paura del vento, dei paurosi mulinelli, delle cose che volavano. Al parco c’era andata lo stesso, mentre chiunque si affrettava a chiudersi dentro, a cercare un riparo dalla violenza della tempesta.
“E’ colpa mia, era venuta per vedere se avessi bisogno”
C’era andata perché voleva sincerarsi che una giovane donna, sfrattata e senza casa e che nel parco ci viveva, stesse bene, avesse anche lei trovato un rifugio.
“È colpa mia, era venuta per vedere se avessi bisogno di qualcosa. Non riesco a darmi pace”: piange di dolore e riconoscenza adesso la giovane senza tetto. E, per quanto distanti e all’asciutto, noi con lei.