Un gruppo di ben 17 giovani fra i 19 e i 25 anni perseguitava un’anziana da quattro anni: sono stati scoperti grazie a Facebook e diffidati dalla polizia. La donna, proprietaria di un chiosco di piadine nelle adiacenze del parco “Le Navi” a Cattolica, era continuamente importunata con offese e oscenità che venivano lanciate, nell’ ultimo anno, addirittura con un megafono.
Un vero incubo, che aveva spinto la donna a farsi curare con gli psicofarmaci per l’ansia continua che l’aveva fatta cadere in depressione. Ma con l’aiuto del figlio e del marito ha deciso di reagire e ha cominciato a fotografare e filmare i suoi aguzzini, inquadrando anche le targhe delle auto e delle moto usate per lanciarle insulti.
Poi si è presentata in Questura con tutta la documentazione: c’erano anche le pagine scaricate da Facebook con le conversazioni dei ragazzi che si incitavano a vicenda nel prenderla di mira. Il gruppo infatti si vantava delle sue performance sul social network. E proprio grazie a questo, la divisione anticrimine della Questura e’ risalita alla loro identità.
Convocati in questura i giovani, residenti tra Gradara, Cattolica, Tavullia, Misano, San Giovanni, all’inizio hanno negato, poi hanno chiesto scusa, come anche i loro genitori. La loro vittima per ora non ha voluto sporgere denuncia, perché, ha detto alla polizia, potrebbero essere tutti suoi nipoti.