Arresti tra i Casalesi: c’è anche il ‘cassiere’ del clan

CASERTA – Le indagini che hanno portato a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate alla fazione degli Schiavone del clan dei Casalesi, hanno evidenziato il ruolo assunto, immediatamente dopo la sua scarcerazione, da Cristofaro Dell’Aversano, storico esponente del clan, a cui era stato affidato il controllo delle attivita’ estorsive nel comprensorio di Casal di Principe e, in particolare, il delicato compito di gestire la cassa comune del clan.

Attraverso questo ruolo poteva corrispondere gli stipendi ai familiari degli affiliati detenuti e avviare un ricompattamento della fazione dei ”Schiavone” dei Casalesi. Le indagini hanno anche consentito di accertare, questa volta direttamente, l’esistenza di una cassa comune dove confluiscono e poi vengono gestiti i soldi provento delle attivita’ illecite del clan.

L’ascesa ai vertici dell’organizzazione di Dell’Aversano e’ stata confermata dal suo arresto, eseguito dalla sezione distaccata di Casal di Principe della Squadra Mobile di Caserta nel febbraio scorso, mentre partecipava insieme ad altri esponenti dell’organizzazione camorrista ad un vero e proprio summit di camorra in un’abitazione di Casal di Principe (Caserta). In quella circostanza i poliziotti sequestrarono anche numerosi ”pizzini” e una sofisticata attrezzatura per rilevare la presenza di microspie.

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