ROMA, 20 OTT – ''Quello che ho visto a Roma e' stato ripugnante. Una minoranza organizzata militarmente ha violentato, messo in pericolo, umiliato una straordinaria moltitudine che chiede il cambiamento''. Cosi' Luca Casarini, in un'intervista a Repubblica, prende le distanze dai teppisti degli scontri di Roma che, secondo il leader dei Disobbedienti del G8 avrebbero scatenato ''un'immediata richiesta di repressione generalizzata del dissenso'' e per questo si rivelano i ''migliori alleati del Sistema che sostengono di voler abbattere''.
''La rabbia e' una vera malattia – aggiunge Casarini – . La rabbia e' anche nei neo-nazisti, nei razzisti, in chi attua i pogrom dei Rom in Bulgaria, nei martiri di Al Qaeda. Basta con le ambiguita'. Non esiste nessun progetto di cambiamento politico costruito sul rancore''. Casarini chiede che il Movimento ''recuperi il senso di realta''' e chiuda ''con la maledizione degli anni '70''. Quanto alle indiscrezioni per cui, l'ex leader della protesta starebbe trattando per un seggio in Parlamento, per Casarini si tratta solo di ''pettegolezzo e diffamazione piccola piccola''.