MOGLIANO VENETO (TREVISO) – Il sindaco di Mogliano Veneto (Treviso), Giovanni Azzolini, vuole abolire la Legge Merlin e per farlo scende in campo con un referendum. L’obiettivo dichiarato è quello di ri-legalizzare le case chiuse, in modo che almeno una parte dei soldi che girano attorno alla prostituzione finiscano nelle casse comunali.
Il sindaco Azzolini ha fatto partire la raccolta firme: ne servono 500mila entro settembre. Insieme a lui combatteranno questa battaglia anche altri sindaci veneti.
Ne parla Giancarlo Iacobini su Il Giornale, citando le parole di Azzolini:
«La prostituzione alimenta un giro d’affari annuo che s’aggira attorno ai 4 miliardi di euro». Metterne una parte nei forzieri esangui dei Comuni, lascia intendere, sarebbe cosa buona e giusta
Tanto, continua il sindaco, non è che la Legge Merlin abbia cancellato la prostituzione:
La legge Merlin era nata per tutelare le donne, ma non mi pare vi sia riuscita. Noi non intendiamo abrogare il reato di sfruttamento della prostituzione: attraverso la riapertura delle case chiuse vogliamo disciplinare l’esercizio del meretricio e garantire maggiori controlli, con la creazione d’uno specifico albo