Danilo Restivo è stato arrestato. L’uomo è stato fermato per l’omicidio di Heather Barnett, avvenuto nella contea britannica del Dorset nel 2002.
Indagato in Italia per l’assassinio della studentessa potentina Elisa Claps, scomparsa nel 1993, Restivo è stato fermato dalla polizia inglese per l’omicidio della sarta inglese Heather Burnett, di 48 anni. Lo ha reso noto il Tg5 nell’edizione delle 10.00.
Restivo è stato fermato all’alba di oggi dalla polizia di Bournemouth, nel sud dell’Inghilterra. La polizia locale si è limitata a dire che un uomo di 38 anni è in stato di custodia, ma il giornale locale, il Daily Echo, conferma che si tratta di Restivo.
Una dozzina di agenti sono arrivati alla casa di Restivo alle 6:30, e un’ora dopo l’uomo è stato portato via. È sospettato di omicidio, ed è attualmente interrogato alla stazione di polizia di Poole.
L’operazione è stata condotta dalla squadra investigativa della polizia del Dorset, guidata da sovrintendente Mark Cooper. La scientifica sta effettuando rilievi nell’abitazione dell’italiano. In mattinata è atteso un comunicato ufficiale della polizia.
Heather Barnett, 48 anni, vicina di casa dell’uomo, fu uccisa il 12 novembre 2002. Le indagini, che avevano visto Restivo fermato per ben due volte, avevano ripreso vigore proprio dopo il ritrovamento del corpo di Elisa Claps.
La polizia inglese, su mandato della Procura di Salerno, sta eseguendo il prelievo del dna di Restivo, unico indagato dell’omicidio di Elisa Claps, la ragazza scomparsa il 12 settembre 1993 e i cui resti sono stati trovati il 17 marzo scorso nel sottotetto della canonica della chiesa della Santissima Trinità.
Il trentottenne italiano è stato portato alla stazione di Poole per essere interrogato, mentre gli esperti della scientifica hanno iniziato a passare al setaccio la sua abitazione, secondo quanto riporta il Tg5. La polizia inglese ha adesso 72 ore per confermare la misura o per rilasciare l’indagato.
“Una numerosa squadra di agenti ha lavorato senza sosta a questa indagine che va avanti da molto tempo”, ha detto il detective Mark Cooper della polizia del Dorset.
Parlando davanti alla stazione di polizia di Bournemouth, Cooper ha detto che nella residenza dell’italiano oggi si svolgerà “un esame completo” da parte della polizia scientifica. Il detective ha aggiunto che la famiglia della donna uccisa nel 2002 viene tenuta informata di tutti gli sviluppi “in questo momento difficile”.
L’attenzione su Danilo Restivo era tornata ad accendersi il 17 marzo scorso, quando fu trovato nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza il corpo di Elisa Claps, la studentessa potentina di cui si erano perse le tracce il 12 settembre 1993 (la ragazza aveva 16 anni).
Fin dai primi momenti della scomparsa i sospetti della famiglia Claps sono stati tutti rivolti a Restivo, che ha sempre ammesso di aver parlato con Elisa quella domenica mattina, intorno alle ore 12, dietro l’altare della chiesa, ma di averla poi accompagnata con lo sguardo all’uscita del tempio. Restivo – che nel ’93 aveva 21 anni – fu arrestato il 10 settembre 1994 per false dichiarazioni al pm e, con la stessa accusa, fu condannato il 7 marzo 1995.
Di Restivo si è parlato anche a proposito degli omicidi di Elisa Claps, la ragazza potentina scomparsa nel 1993, di Jong Shin, detta Oki, di Erika Ansermin, e di Cristina Golinucci. L’uomo è tuttora indagato dalla Procura di Salerno per violenza sessuale, omicidio e occultamento del cadavere di Elisa Claps.
“Ho ancora speranze che l’assassino di mia sorella venga arrestato: lo spero non solo per la mia famiglia ma anche per evitare che quella mano possa colpire ancora”: così lo scorso 8 maggio, a Potenza, per rendere omaggio a Elisa Claps, Ben Barnett, fratello di Heather, aveva risposto ai giornalisti che gli chiedevano un giudizio sul delitto della sorella, avvenuto il 12 novembre 2002.
Barnett ha incontrato a Potenza il fratello di Elisa Claps Gildo. Ben Barnett ha ricordato che la vicenda di Elisa ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica inglese anche l’omicidio della sorella.