Ristorante, discoteca e mare. Erano – secondo fonti difensive – all’insegna del lavoro, ma anche del divertimento, le giornate che Patrizia D’Addario avrebbe trascorso nell’ultimo week end nella lussuosa villa sullo Ionio dell’imprenditore salentino Salvatore De Lorenzis, poi denunciato dalla escort per tentativi di violenza sessuale.
La ‘Dolce vita’ della donna barese l’hanno ricostruita sia l’imprenditore sia il fotografo che era a casa di De Lorenzis nelle dichiarazioni che entrambi hanno rilasciato alla polizia. De Lorenzis ha fornito agli investigatori anche i nomi delle persone che potrebbero confermare il suo racconto. Tra le persone citate da De Lorenzis, il deputato gallipolino Vincenzo Barba (Pdl), imprenditore che commercia in prodotti petroliferi.
De Lorenzis, nei giorni scorsi, mentre era a cena in un ristorante di Gallipoli con D’Addario, ha infatti incontrato e salutato Barba mentre il deputato era a tavola con altri parlamentari suoi ospiti. Solo un saluto fuggevole tra Barba e De Lorenzis, mentre la escort e l’onorevole – confermano più fonti – non si sono neppure visti perche’ i loro tavoli si trovavano in sale diverse.
”Patrizia D’Addario – spiega l’on.Barba – non l’ho mai vista nè incontrata. Ho incontrato per caso, due sere fa, in un ristorante di Gallipoli, dov’ero a cena con dei miei colleghi parlamentari, De Lorenzis che è venuto a salutarmi e a stringermi la mano. La D’Addario, mi è stato detto, si trovava, nell’altra sala in compagnia dell’imprenditore e di alcuni fotografi. Di lei non so nulla, non la conosco ne’ penso di poterla conoscere mai. Il mio progetto di donna è di ben altro genere”.