ROMA, 8 FEB – Presto i magistrati della Procura di Roma potranno avere i documenti contabili della Margherita, dopo quanto avvenuto ieri con la Gdf al Senato. Gli avvocati di fiducia del partito hanno comunicato ai pm l’intenzione di mettere a disposizione i risultati della ‘due diligence’, avviata su fondi e depositi della Margherita.
Potrebbero essere, quindi, gli stessi vertici del partito a consegnare a chi indaga gli estratti conto relativi agli ultimi quattro anni (2007-2011), ritenuti dagli inquirenti preziosi per capire come l’ex tesoriere Luigi Lusi abbia gestito i bilanci. In caso contrario gli inquirenti potrebbero accedere ai conti anche acquisendoli presso la sede centrale della Bnl. Sul fronte della trattativa tra il partito e l’ex tesoriere per il risarcimento dei 13 milioni di cui si e’ persa traccia, oggi nuovo incontro in Procura tra gli avvocati della Margherita, i penalisti Titta Madia e Alessandro Diddi, e il procuratore aggiunto, Alberto Caperna. In base a quanto filtra spettera’ ad un avvocato civilista e a un notaio risolvere, per conto del partito, il problema della restituzione di parte dei soldi. Preso atto dell’offerta avanzata dal senatore espulso due giorni fa dal Pd, il civilista e il notaio dovranno accertare, anzitutto, che le quote della societa’ Ttt, proprietaria dell’ appartamento al centro di Roma e di una villa a Genzano nella disponibilita’ dell’indagato, non siano gravate da debiti. Fissato, quindi, il valore sul mercato dei due immobili (che potrebbe superare i 5 milioni di euro), i due professionisti potrebbero suggerire alla Margherita la nomina di un suo rappresentante nella societa’ Ttt.