Caso Marrazzo, la trans Rachele denuncia: “Tagliente mi ha rubato il computer”

«Uno dei carabinieri arrestati, Carlo, ha rubato la scorsa estate il mio computer entrando in casa mia di nascosto». Lo ha riferito Rachele, una ex trans di via Due Ponti a Roma, ora diventata donna riferendosi al carabiniere Carlo Tagliente, uno dei due militari ancora in carcere per l’inchiesta sul presunto ricatto a Piero Marrazzo.

«Il fatto è successo intorno alle 11 del mattino. Un’amica mi ha avvisato che qualcuno era entrato in casa – ha ricordato Rachele – Io mi sono precipitata lì. Carlo era ancora dentro e, dopo essere entrato dalla finestra come un ladro, stava portando via il mio computer. Gli ho detto di ridarmelo ma lui sorridendo ha risposto “vienitelo a riprendere in caserma”. Da allora nonostante l’avessi anche chiamato al cellulare per riavere il portatile non ho più rivisto né lui né il mio computer».

Rachele ha spiegato che «probabilmente il carabiniere cercava qualche video compromettente, visto che in passato il presidente Marrazzo è stato un mio cliente. Ma all’interno del portatile c’erano solo foto e video personali». Rachele ha riferito che «già qualche anno prima avevano cercato di incastrare Marrazzo: un giorno, nel 2007, un mio cliente mi aveva proposto di scattare delle foto e girare un video mentre ero con lui ma io mi sono rifiutato nonostante mi avesse detto che avrei fatto un sacco di soldi».

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