Caso marrazzo, Procura Roma chiede accertamenti sulla morte del pusher Cafasso

La Procura di Roma ha disposto accertamenti sulla morte di Gianguarino Cafasso, lo spacciatore di droga indicato da uno dei carabinieri accusati di aver ricattato Piero Marazzo come il “confidente”.

Cafasso è morto nel mese di settembre per un arresto cardiaco provocato probabilmente dall’assunzione di droga. Allo stato, secondo quanto si è appreso non sussistono elementi per ipotizzare una morte violenta dell’uomo, ma gli inquirenti vogliono comunque far luce su quel decesso. Per questo sono in attesa del completamento dell’esame autoptico e delle risultanze delle analisi tossicologiche. Cafasso, legato ad un transessuale di nome Jennifer, era molto conosciuto negli ambienti dei viados che gravitano nella zona di via Gradoli dove, a luglio, l’ex governatore del Lazio era stato sorpreso in compagnia di un trans.

Published by
Lorenzo Briotti