ROMA – Torna libero l'imprenditore romano Tommaso Di Lernia. E' quanto disposto dal gip del tribunale capitolino accogliendo una istanza degli avvocati Mario Murano e Natale Perri. Il giudice ha dichiarato inefficace, per scadenza dei termini, la misura cautelare in carcere eseguita nell'aprile scorso in relazione all'indagine sugli appalti Enav e ha anche revocato gli arresti domiciliari che erano stato imposti nell'ambito della vicenda dell'acquisto dello yacht del deputato del Pdl Marco Milanese.
Per quanto riguarda l'inchiesta sugli appalti dell'Ente nazionale aviazione civile, a Di Lernia venivano attribuite fatture da oltre un milione di euro per operazioni insistenti riferibili alla societa' 'Print System' e un'evasione delle imposte per circa 5 milioni di euro.
Per la storia dello yacht all'imprenditore e' contestato il reato di concorso in finanziamento illecito. Secondo l'impianto accusatorio Di Lernia avrebbe partecipato all'acquisto a prezzi gonfiati di una imbarcazione presa in leasing da Milanese.
''Siamo soddisfatti – ha commentato l'avvocato Murano – per il provvedimento favorevole reso nei confronti di Di Lernia al quale il giudice ha riconosciuto la correttezza del comportamento processuale al contrario di quanto assunto dall'onorevole Milanese che aveva annunciato una querela per calunnia''.
