BOLOGNA – Legacoop dell'Emilia-Romagna chiede 3 milioni di euro come risarcimento danni all'imprenditore Piero Di Caterina che partecipando alla trasmissione ''in 1/2h'' di Rai3, condotto da Lucia Annunziata, aveva tirato in ballo le cooperative emiliane nell''affaire Penati', dicendo di aver assistito al pagamento di tangenti tra Giuseppe Pasini – anch'egli imprenditore ed ex candidato sindaco per il centrodestra a Sesto San Giovanni – e dirigenti delle Coop.
''La Presidenza di Legacoop Emilia-Romagna – annuncia una nota – ha dato mandato all'avvocato Pier Luigi Morara di Bologna di presentare azione in sede civile nei confronti del signor Piero Di Caterina per diffamazione chiedendo un risarcimento danni di 3.000.000 di euro''.
''Nel corso di 'in 1/2h', programma giornalistico di Rai3 condotto da Lucia Annunziata, andato in onda il 18 settembre scorso – viene poi ricostruito nella nota -, riferendosi alla inchiesta giudiziaria relativa alle aree ex Falck, il signor Di Caterina ha affermato testualmente: 'Ho assistito a pagamenti di somme, di tangenti fra Pasini e le coop emiliane'''. ''Un'affermazione infondata, generica, calunniosa''.
Secondo Legacoop, ''su affermazioni di questo tipo viene costruita da settimane una campagna di screditamento nei confronti delle cooperative, in particolare di quelle emiliano-romagnole associate a Legacoop, senza che venga mai prodotto alcunche' a sostegno di quanto si afferma, provocando danni gravissimi reputazionali ed economici''.
''Non siamo disponibili ad accettare ulteriori attacchi ingiustificati alla cooperazione emiliano-romagnola che – ricorda il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Paolo Cattabiani -, solo tra le nostre associate, conta 1.500 imprese e milioni di soci, tutte assai affezionate alla propria reputazione etico-morale. Per questo quereliamo il signor Di Caterina riservandoci di farlo anche verso quanti insistano a voler diffamare il movimento cooperativo che rappresentiamo''.