MILANO – Il vicepresidente dell’Ufficio Gip di Milano, Claudio Castelli, ha rivolto un invito per lettera ai colleghi affinché prestino attenzione ai loro uffici dopo che, nei giorni scorsi, si era verificata un presunto tentativo di effrazione nella stanza del Gip Federica Centonze.
Un episodio che si aggiunge ai tentativi, sempre di effrazione, verificatisi l’estate dello scorso anno negli uffici del Gip Cristina Di Censo (che deve dicidere sulla richiesta di processo per il premier nel caso Ruby) e del Presidente dei Gip Gabriella Manfrin.
A quanto si è saputo, il gip Castelli, nella sua lettera, fa riferimento alla ”evidente delicatezza dei fascicoli pendenti”, e cita l’episodio verificatosi alcuni giorni nell’ufficio del gip Centonze e quello verificatosi la scorsa estate nell’ufficio della presidente Gabriella Manfrin. Mentre, sul presunto tentativo di effrazione nell’ufficio del gip Di Censo, sempre della scorsa estate, non è ancora stata fatta del tutto chiarezza.
Dopo che si era saputo degli episodi avvenuti la scorsa estate, la stessa procura di Milano, anche nell’ufficio del gip che ha disposto le intercettazioni sul caso Ruby, aveva parlato di tentativi maldestri che non avevano destato preoccupazioni. Il gip Castelli, comunque, nella sua lettera parla di fatti gravi e rivolge un invito ai colleghi di prestare attenzione, vista la delicatezza dei fascicoli, di non assentarsi mai dall’ufficio lasciando la parta aperta, di custodire i fascicoli sensibili in cassaforte e di non comunicare a nessuno le password dei computer.
