ROMA – Se il vostro vicino di casa รจ il vostro nemico, attenzione agli epiteti che gli affibbiate. Non basta rinunciare agli insulti “semplici” perchรฉ secondo la Corte di Cassazione anche dare del “barbagianni” a qualcuno รจ questione da tribunale e non di semplice bon ton.
La Corte pochi giorni fa รจ intervenuta nel caso di Giuseppe V. di Castrovillari che, durante un litigio, ha apostrofato Leonardo B. dandogli del “barbagianni” e del “babbuino“. Giuseppe รจ stato assolto in primo grado ma condannato in appello. E la Cassazione lo ha condannato a sua volta ritenendolo colpevole: “Gli epiteti che evocano animali hanno un’obiettiva valenza denigratoria in quanto, assimilando un essere umano a un animale, ne negano qualsiasi dignitร in un processo di reificazione e di assimilazione a una res ritenuta disgustosa o comunque di disumanizzazione”. Tradotto: in caso di litigio, meglio astenersi da qualsiasi tipo di epiteto, soprattutto se a sfondo animale.
