Aveva lasciato in bagno una penna con telecamera annessa, per spiare le dipendenti. Per questo un commercialista di Catania è stato denunciato per interferenza illecita nella vita privata.
L’uomo è titolare di uno studio di consulenze del rione Ognina della città etnea e ha lasciato la biro su un mobiletto della toilette: in realtà era una telecamera con un due giga di memoria.
L’insolita “cimice” è stata scoperta da una delle utilizzatrici del bagno che insospettita dopo avere seguito la sera prima in televisione un programma sull’esistenza di microcamere camuffate da penne. Le sei colleghe che utilizzavano quel bagno si sono recate insieme alla sede del commissariato della polizia di Stato Borgo-Ognina, dove gli investigatori hanno preso visione del contenuto e tra le scene riprese c’è anche quella del commercialista che piazza penna-telecamera.
Per l’uomo è scattata subito la denuncia e anche una perquisizione: la polizia gli ha sequestrato il computer dello studio per analizzarlo.
