È arrivata sulla circonvallazione di Catania, a pochi passi dall’incrocio con via Santa Sofia. Poi si è rovesciata addosso una tanica di liquido infiammabile, forse benzina. A quel punto ha tirato fuori un accendino, minacciando di darsi alle fiamme. Il tutto sotto gli occhi della polizia. Motivo: era stata licenziata dalla clinica in cui prestava servizio.
Prima che la donna riuscisse a appiccarsi il fuoco, un agente della sezione Volanti le si è gettato addosso, facendola cadere a terra. Una volta fermato il tentativo di suicidio, la polizia ha contattato un’ambulanza e i parenti della donna, che avrebbe spiegato di aver pensato al gesto estremo perché aveva perso da poco il lavoro.
“L’episodio della donna che ha tentato di togliersi la vita deve fare riflettere le istituzioni che devono fare i conti con una realtà ogni giorno più drammatica e con un pericoloso effetto emulazione. E’ tempo di cambiare atteggiamento e strategia. Da mesi il sindacato lancia allarmi sulla difficoltà sociale, e non solo economica, che Catania sta attraversando”. Così Angelo Villari, segretario della Cgil etnea, ha commentato quanto accaduto sulla circonvallazione.
*Scuola di Giornalismo Luiss
