
Catasto nuovo ma a salve: valori case sganciati dal mercato, quindi no più tasse FOTO ANSA
Catasto nuovo, ma per finta, anzi a salve: le case infatti continueranno a essere accatastate senza alcun riferimento al loro valore patrimoniale di mercato (cioè il prezzo in caso di vendita). Quindi? Quindi non ci sarà un aumento delle tasse sulla casa visto che l’immobile come detto, non verrà accatastato in base al suo costo. Ora scomparirà il sistema duale (con tassazione proporzionale sui redditi da capitale e progressiva su quelli da lavoro).
Il nuovo Catasto
Le novità prevedono che la nuova fotografia catastale (per il 2026) sarà scattata a norme vigenti, senza più attualizzare le rendite ai valori di mercato. Ma accedendo alla banca dati Omi (le quotazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare), e destinando alla riduzione dell’Imu le nuove entrate generate dall’emersione di case fantasma. L’articolo sul catasto è finora l’unico approvato (l’8 marzo) in commissione Finanze, con la spaccatura della maggioranza. Per modificarlo, servirà l’unanimità in commissione (soluzione per più versi complicata) o un emendamento approvato in Aula.
Il sistema duale
Come spiega Enrico Marro sul Corriere della Sera, significa che si tassa in maniera progressiva il reddito e in modo proporzionale il capitale, sia mobiliare sia immobiliare. Quindi accanto al sistema di aliquote Irpef sui redditi, per quanto riguarda il patrimonio si sarebbe dovuti andare verso un’aliquota unica al posto delle tante attuali. Che oggi vanno da un minimo del 10% sugli affitti concordati fino al 26% sui capital gain. Il processo sarebbe stato graduale, passando inizialmente a due aliquote.