Pochi abbracci, stanze arieggiate e tamponi per i commensali non vaccinati: quello che gli italiani si apprestano a festeggiare sarĂ ancora un Natale tra prudenza e timori. Con oltre l’80% di italiani vaccinati, queste feste non saranno certo come quelle vissute nel 2020, ma alcune delle regole – fissate per decreto dodici mesi fa – tornano nei vademecum sulla prevenzione, in vista di tavolate e veglioni.
Al momento per i festeggiamenti in casa non ci sono limitazioni, sia che ci trovi in zona bianca che in zona gialla.
Ma in generale i medici consigliano in questi casi di mantenere il distanziamento evitando il contatto fisico tra persone non conviventi. Poi di indossare la mascherina negli ambienti con molte persone. Soprattutto in presenza di persone fragili o anziani.
Cenone, pranzo di Natale e Green Pass
Il possesso del Green Pass potrebbe essere una garanzia in piĂ¹ anche tra coloro che decidono di festeggiare in casa o comunque in un luogo al chiuso con parenti e amici. In caso contrario è molto consigliato sottoporsi comunque a un tampone. Il Lazio per esempio ha pronto un vademecum dove, nelle abitazioni con molte persone, si chiede di arieggiare le stanze (se si è in piĂ¹ persone in una camera è importante aprire costantemente la finestra) e lavare spesso le mani.
Parenti, amici e shopping
Ci sarĂ anche chi festeggerĂ al ristorante, che al chiuso saranno accessibili solo con il Super Green Pass. Nel caso di partecipazione a veglioni ed eventi affollati , probabilmente sarĂ necessario che tutti indistintamente si sottopongano al tampone. Difficile che in pieno inverno qualcuno possa azzardare cenoni o pranzi all’aperto, dove non è richiesta alcuna certificazione. In zona bianca e gialla sarĂ inoltre possibile fare visite a parenti e amici o fare shopping. Visto che sono consentiti tutti gli spostamenti, ma presto la mascherina dovrĂ essere indossata ovunque, anche all’aperto.