Chatroulette e video hard, ragazzini ricattati a Trento

ROMA – Ragazzi nudi o che si masturbavano su Chatroulette, popolare video-chat, sono stati prima registrati e poi ricattati. “O mi paghi o pubblico tutto su Internet”.

Prima le registrazioni, poi le richieste di amicizia su Facebook e poi il ricatto. Almeno dieci i ragazzi di Trento che negli ultimi mesi sono stati vittima di ricatti su Internet. Ragazzi che dopo il ricatto hanno però avuto la forza di rivolgersi alle forze dell’ordine.

L’episodio si inquadra – osservano gli investigatori – nel fenomeno sempre più diffuso fra gli adolescenti del sexting, scambio di foto e video a sfondo sessuale, spesso realizzate con il cellulare o riprese con la Web Cam tramite chat o Social Network.

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Gianluca Pace