CHIETI – Arcangelina Silvestri, 83 anni, รจ stata trovata strangolata nella sua casa di Chieti Scalo il 13 maggio. Per la morte dell’anziana la polizia ha arrestato il figlio Domiziano Di Domizio, 52 anni, con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Di Domizio, dopo ore di interrogatorio, avrebbe confessato di averla uccisa.ย
A trovare il cadavere di Arcangelina รจ stata la figlia, che preoccupata perchรฉ non aveva risposta dalla madre ha chiamato i vigili del fuoco. Quando gli agenti della squadra mobile hanno aperto la porta, l’anziana era morta e presentava segni di strangolamento.
Il sostituto procuratore Marika Ponziani e il medico legale Cristian D’Ovidio indagano sul caso e la sera del 13 maggio, dopo il ritrovamento, il figlio della donna viene interrogato. Dopo ora di interrogatorio Domiziano Di Domizio avrebbe ammesso l’omicidio della madre, un’insegnate in pensione, con cui viveva insieme alla sorella che ha dato l’allarme.
Secondo l’accusa, Di Domizio era da qualche tempo in cura per disturbi psichici ed avrebbe strangolato la madre a mani nude quasi certamente al culmine di un litigio. L’uomo รจ stato trovato nell’abitazione dove era anche il corpo della madre. Era molto agitato ed ha chiesto alla polizia di essere accompagnato in ospedale, dove รจ stato visitato.
Poi รจ stato condotto in Questura, dove รจ avvenuto l’interrogatorio notturno davanti al sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Marika Ponziani in cui avrebbe ammesso le sue responsabilita’. Da qui l’arresto, per omicidio volontario aggravato, che dovrร essere convalidato nei prossimi giorni ed il trasferimento in carcere.
La famiglia viene descritta dai vicini come tranquilla e perbene. In passato, circa 12 anni fa, Domiziano Di Domizio aveva avuto un incidente stradale che lo aveva costretto ad un lungo ricovero, segnandolo anche dal punto di vista fisico.