Cibi avariati e sporcizia negli stabilimenti italiani: sequestri dei Nas per 2 mln di euro

(foto d’archivio)

ROMA – Alimenti di ignota provenienza o avariati: i Nas hanno sequestrato strutture (depositi di alimenti e cucine) per un valore di circa due milioni di euro contenenti alimenti potenzialmente nocivi per la salute o mal conservati dopo diversi blitz (operazione “Bagnasciuga”) nelle ultime due settimane negli stabilimenti balneari italiani.

Trenta ettolitri di liquidi e seimila confezioni di prodotti alimentari (tra pesci, molluschi, gelati, dolci, carne, formaggi, prodotti da forno, frutta e verdura, bibite e bevande) sono risultati di ignota provenienza, o in cattive condizioni di conservazione. Su 500 stabilimenti balneari ispezionati in tutta Italia uno su quattro presentava irregolarità nelle strutture.

A Livorno gli investigatori hanno trovato nel ristorante di uno stabilimento balneare prodotti alimentari congelati privi di etichettatura e documentazione di rintracciabilità nonché carenze igienico-sanitarie della cucina priva dei sistemi di protezione da insetti. L’azienda sanitaria locale ha disposto il blocco ufficiale di alimenti vari (ravioli al ripieno di carne, lasagne, cozze, branzino, baccalà, brodo di  pollo e di verdure, vongole scusciate, pasta all’uovo, torta gelato, pane).

A Treviso sono stati sequestrati due laboratori abusivi per la preparazione di pizze con i relativi macchinari e un locale adibito arbitrariamente a deposito alimenti all’interno del quale erano stoccati illecitamente 600 litri di bevande alcoliche.

A Cosenza è stato chiuso su disposizione della Azienda sanitaria provinciale un laboratorio cucina e il deposito alimenti annessi con gravi carenze igienico sanitarie, aperto e sottoposto alle intemperie e alla contaminazione.

A  Potenza i sigilli sono scattati per una friggitoria-rosticceria -paninoteca con le relative attrezzature per la preparazione di alimenti e un deposito con migliaia di bottiglie di bevande alcoliche e non.

A Catania è stato denunciato per tentata frode il titolare di un bar perché offriva e somministrava alimenti congelati dichiarati ai consumatori come freschi;

A Salerno è stato sequestrato un locale usato abusivamente come deposito alimenti.

I carabinieri del NAS di Lecce e Taranto hanno accertato gravi carenze igienico sanitarie e l’omessa registrazione all’autorità sanitaria di due ristoranti, un bar e un deposito alimenti per i quali l’autorità stessa ha disposto la chiusura.

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Gianluca Pace