Ha tentato di entrare nel cortile dell’asilo ma è rimasto incastrato con la testa tra le inferriate del cancello. Un cinghiale, sicuramente in cerca di cibo, ha scatenato il panico nella scuola materna di Portofino, in provincia di Genova.
Erano circa le 15,30 e nel giardino dell’asilo ci sono diversi bambini che giocano. Si cominciano a sentire degli strani rumori che diventano sempre più forti. Sono i grugniti dell’animale che è rimasto intrappolato nel cancello. Sempre più preoccupato di non riuscire più a liberare la testa dalle inferriate, l’animale si agita ed attira l’attenzione di una maestra che si accorge di quanto stava accadendo.
I bambini, incuriositi dall’insolito incontro ravvicinato, urlano, le maestre tentano di non farli avvicinare al cancello, i presenti, tra cui alcuni passanti, cercano di farsi venire in mente un modo per liberare l’animale. Dopo una mezz’ora di panico il cinghiale riesce ad evadere dalla “prigionia”: estrae la testa dal cancello e comincia a correre all’impazzata, guadagnando nuovamente il bosco da cui era spuntato.
L’episodio, curioso e allarmante allo stesso tempo, fa riemergere il problema del numero di cinghiali che vivono sul monte di Portofino e la loro coesistenza, spesso difficile, con gli altri inquilini – soprattutto umani – del promontorio.
