Sette coppie italiane si sono rivolte ad una clinica di Cipro per ottenere la fecondazione assistita eterologa. E ora rischiano di perdere gli embrioni di loro proprietà lasciati all’interno della struttura in attesa dell’impianto.
Una delle coppie ha reso nota la vicenda chiedendo aiuto all’associazione Luca Coscioni e a “Cerco un bimbo”. I due hanno incaricato l’avvocato Filomena Gallo di fare luce sulla questione. Il legale ha preso contatti con il consolato italiano a Cipro e al momento risulta che la clinica Ivf and Pgd è sotto sequestro così come le banche con gli embrioni. Non risultano reperibili i dati riguardanti i donatori e i codici identificativi degli embrioni. La struttura, ha spiegato il legale, appartiene a medici russi che hanno altri centri, tra cui uno a Chicago.
Una delle coppie coinvolte non era potuta partire per impiantare gli embrioni a causa della nube del vulcano islandese che aveva bloccato i voli in Europa. Appena 20 giorni fa l’uomo era andato a Cipro per depositare il seme e farlo fecondare, generando così un embrione con l’ovocita di una donatrice.
Per l’intervento la coppia avrebbe dovuto pagare circa 6 mila euro, di cui la metà era stata già versata nelle casse della clinica. Nel sito internet della clinica è stata pubblicata una comunicazione con la quale la struttura si rivolge ai “rispettabili pazienti” e rende noto che la clinica ha sospeso tutte le attività a causa del sequestro di tutto il materiale, compresi gli embrioni congelati, da parte del ministro della salute di Cipro.