ROMA – Daniele De Santis è l’unico indagato per la morte di Ciro Esposito. La precisazione arriva dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone dopo che era circolata l’indiscrezione di altri 4 indagati, per concorso in omicidio.
In particolare i giornali parlavano di 4 tifosi che il 3 maggio scorso, al momento dello sparo a Esposito, avrebbero esortato De Santis a fare fuoco gridando: “Daje, spara“.
De Santis è ancora piantonato all’ospedale di Viterbo ed è accusato di omicidio volontario.
Il 3 maggio scorso, poco prima della finale di Coppa Italia allo Stadio Olimpico di Roma, i tifosi ultras romanisti non avevano un obiettivo preciso. Questa è la convinzione degli inquirenti che a breve potrebbero chiudere l’indagine sulla morte di Esposito, avvenuta il 25 giugno scorso dopo quasi due mesi di agonia. Probabilmente tutto iniziò come una provocazione al bus dei tifosi napoletani che passava davanti al circolo dove lavorava De Santis. Da lì alla violenza fisica il passo è stato breve.