Civitavecchia, uccise un senegalese: condannato a 13 anni un ispettore di polizia

Dieci anni di carcere e tre di ospedale psichiatrico con il riconoscimento della seminfermità mentale e delle attenuanti generiche. Questa la condanna emessa dai giudici della corte di Assise di Roma nei confronti dell’ispettore del commissariato di Civitavecchia, Paolo Morra, accusato di omicidio volontario per l’uccisione di Cheik Mory Diouf, un ambulante senegalese di 42 anni, molto conosciuto e stimato dai colleghi e dai frequentatori del mercato cittadino di piazza Regina Margherita.

Diouf, vicino di casa di Morra, il 31 gennaio del 2009, morì per una lesione all’arteria femorale dopo essere stato raggiunto ad una coscia da uno dei due colpi sparati da poca distanza con un fucile a pompa dall’ispettore. Come era emerso dalle indagini, l’omicida mal sopportava la vicinanza dello straniero e di altri suoi connazionali che occupavano l’appartamento. I difensori di Morra hanno gia’ preannunciato che ricorreranno in appello. Durante il processo hanno contestato il reato di omicidio volontario, sostenendo che il loro assistito non voleva uccidere avendo sparato verso terra.

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Elisa D'Alto