Il questore di Potenza Romolo Panico ammette degli errori durante le indagini sulla scomparsa di Elisa Claps, la studentessa potentina di cui si erano perse le tracce il 12 settembre del 1993 e il cui cadavere è stato trovato lo scorso 17 marzo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità.
“Nel passato”, ha detto Panico in un’intervista al Tgr Basilicata a margine delle celebrazioni della Festa della Polizia, ci sono stati “errori di sottovalutazione”. Tra questi, “il mancato sequestro dei vestiti di Danilo Restivo”, l’unico indagato per violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere, e “le varie indagini portate fuori Italia”.
“Io non critico assolutamente, ha detto il questore, ma credo che siano state fatte per un innocente depistaggio, ripeto per un innocente depistaggio”.
Nel suo discorso, parlando di “delitti che per anni sono passati nel silenzio e che oggi stanno scuotendo le coscienze”, con un evidente riferimento al caso Claps, Panico ha detto che “ogni conclusione, che oggi con semplicità viene segnalata quale lampante verità, dovrebbe attendere momenti più concreti prima di poter esser enunciata con certezza, perché quelle conclusioni contribuiscono a generare sgomento e lo creano anche in noi che, ha concluso, siamo i primi a fare una necessaria autocritica”.