WINCHESTER (INGHILTERRA) – Nel processo in corso in Inghilterra per omicidio di Heather Barnett, Danilo Restivo ha confermato di aver incontrato il 12 settembre 1993 Elisa Claps nella Chiesa della Trinita’ di Potenza. I due si parlarono per un po’, poi – ha detto Restivo – ”Elisa usci’ dalla Chiesa, mentre io mi fermai ancora un po’ a pregare”.
L’uomo, in definitiva, ha confermato la versione che ha sempre dato agli inquirenti, sostenendo, in tal modo, di essere estraneo al delitto della ragazza potentina, il cui cadavere e’ stato ritrovato il 17 marzo dello scorso anno nel sottotetto di quella Chiesa.
Danilo Restivo, rispondendo alle domande del suo avvocato, ha confermato la sua posizione rispetto al caso Claps. ”Avevo un appuntamento con Elisa Claps quella domenica. Lo fissai per telefono il giorno prima, tra le 18.00/19.00. Era sabato. Non specificai con lei quel era il motivo, volevo solo parlare con Elisa”, dichiara Restivo.
L’avvocato di Restivo incalza: perche’ vederla? ”Il motivo era per parlare di Paola Santarsiere. Ero stato rifiutato da Paola, e non sapevo se era una buona idea o no mandare dei fiori. Ed Elisa era una buona amica di Paola”.
”Una ragazza che ti ha rifiutato era davvero la persona giusta come consigliere?”, chiede ancora l’avvocato. ”Eravamo rimasti amici”. A che ora avevate appuntamento? ”Alle 11.30, davanti alla Chiesa della Trinita’, all’entrata di sinistra”. Siete rimasti fuori dalla chiesa? ”No. Elisa mi ha invitato a entrare. Non ha specificato subito il perche’. Volevamo parlare ma c’era gente che stava pregando, e non volevo disturbare, quindi siamo andati dietro l’altare, nel presbiterio”.
C’erano altre persone li’?, incalza l’avvocato. ”No. Li’ abbiamo parlato per 10 minuti di Paola Santarsiere. Elisa mi disse di lasciarla perdere, dal punto di vista di relazione sentimentale, ma di restare amici”. Qual era l’umore di Elisa? ”Era preoccupata. A un certo punto mi disse che era stata molestata da un ragazzo fuori dalla chiesa, ma non mi disse di piu’ ”.