Brindisi, l’incubo di Claudio Strada: sentito per ore, ma non è l’attentatore

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BRINDISI – Si pensava fosse stato trovato il presunto attentatore di Brindisi ma così non è e le indagini ricominciano: un uomo è stato interrogato per ore ma poi rilasciato perché “estraneo” ai fatti. Qualcuno in giornata aveva addirittura azzardato un nome: Claudio Strada. Ma su di lui, sono le notizie della sera, non ci sarebbe alcun indizio perché “estraneo ai fatti”.

A metà pomeriggio la Stampa scrive che è stato fermato Claudio Strada e che l’uomo è sospettato di essere il colpevole di Brindisi. Guido Ruotolo scrive che si tratterebbe di un ex militare. Molti giornali scrivono che sarebbe stato riconosciuto grazie all’andatura claudicante e a una mano offesa. Gli inquirenti lo prelevano e lo interrogano per ore, ma in serata i giornali scrivono che l’uomo è stato rilasciato perché estraneo ai fatti.

Alle 20.58  il Capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano, rilascia questa dichiarazione ai giornalisti: “Non ci sono arrestati, non ci sono fermati, non ci sono indagati in questo momento e non ce ne saranno nelle prossime ore”.

“Fateci lavorare – ha proseguito la dottoressa Parmisano – vi preghiamo di farci lavorare, perché si sta creando tensione e perché non deve più accadere quello che è accaduto pochi minuti fa. Per lavorare bisogna consentire alle persone di essere sentite, siano esse testimoni o persone che devono poter venire in questura”.

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Alberto Francavilla