ROMA, 4 MAR – Filmava i clienti a loro insaputa con telecamere nascoste, utilizzando probabilmente i video come strumento di ricatto nei loro confronti per estorcere denaro. Protagonista e' una 43enne romana che gestiva da tempo una casa d'appuntamenti in un appartamento di via dei Casamari, nel quartiere romano Marconi-Ostiense. All'interno del computer della donna, gli agenti hanno trovano numerosi video hard di rapporti sessuali che le ragazze avevano avuto con i clienti divenuti inconsapevoli ''attori''.
L'attivita', pubblicizzata anche negli annunci di alcuni quotidiani e di diversi siti internet, e' stata interrotta dall'intervento della polizia, grazie anche alla segnalazione di numerosi residenti della zona. Un poliziotto si e' spacciato per finto cliente ed al suo arrivo e' stato accolto da tre donne in abiti succinti che gli hanno indicato prima le 'tariffe' per ogni prestazione e poi la stanza nella quale si sarebbe dovuto consumare il rapporto sessuale.
All'interno di un mobiletto dell'ingresso, i poliziotti hanno trovato tutta la contabilita' registrata su alcuni quaderni con date, cifre e nomi femminili, oltre all'indicazione dei ricavi, circa 1.000 euro al giorno. L'appartamento e' stato posto sotto sequestro, mentre la donna e' stata denunciata per sfruttamento alla prostituzione.
