FIRENZE – Quattro laboratori per tagliare la droga allestiti in appartamenti nel centro di Firenze, altri due in periferia. Sono quelli scoperti dai militari della guardia di finanza, nel corso delle indagini che questa mattina hanno portato all'arresto, in esecuzione di misura cautelare, di 9 cittadini albanesi, appartenenti a tre organizzazioni dedite al traffico di cocaina dall'Olanda verso Bologna e Firenze.
Gli appartamenti erano presi in affitto dal gruppo albanese operante a Firenze: qui la droga veniva tagliata, dopo essere stata introdotta in Toscana dal nord Europa all'interno di macchine di grossa cilindrata. Divisa in dosi, veniva venduta agli acquirenti attraverso una rete di spacciatori, al termine di trattative che avvenivano quasi sempre all'interno delle auto dei clienti.
Gli incontri tra i membri del gruppo, che per evitare di essere intercettati operavano continui cambi di cellulare e di schede telefoniche, avvenivano nelle principali piazze della città, tra cui piazza Dalmazia e piazza della Libertà. I colloqui avvenivano in codice: 'donna' era la cocaina, 'giovane' la buona qualità dello stupefacente, 'prestazione' il prezzo.
Secondo quanto reso noto, due dei gruppi criminali a cui facevano capo gli arrestati operavano su Firenze, uno su Bologna e Ferrara. Le organizzazioni agivano in modo autonomo, ma entravano spesso in contatto tra loro per l'approvvigionamento dello stupefacente.
I membri di ogni singolo gruppo erano legati tra loro da rapporti di parentela o da origini comuni. Tutti regolari in Italia, svolgevano attività lavorative di copertura come imbianchino, falegname, tassista. Per ricostruire gli spostamenti e i rapporti dei tre gruppi criminali sono state effettuate circa 50.000 intercettazioni.