Sembra finalmente in dirittura di arrivo il nuovo codice della strada. Il ministro dei trasporti Altero Matteoli, contrariato dalla lentezza dell’iter della riforma in Senato a ha alzato la voce e minacciato il ricorso al decreto in caso di mancata accelerazione sui tempi dell’approvazione.
Il nuovo codice, tra misure già approvate e misure ancora da approvare, prevede norme più severe per l’alcol e per gli utenti più deboli della strada come ciclisti, motociclisti e guidatori di minicar. Accanto alle “strette”, però, anche provvedimenti che faranno sorridere gli automobilisti amanti della velocità.
Già approvato il provvedimento di tolleranza zero per gli alcolici relativamente ai neo patentati: chi ha l’autorizzazione a guidare da meno di tre anni non potrà bere neppure “un goccetto”. In compenso, però, si potrà prendere il foglio rosa già a 17 anni e guidare, prima ancora di avere la patente, purchè accompagnati da chi ha almeno 10 anni di esperienza di guida.
Il nuovo codice prevede anche l’obbligo di casco per i ciclisti e di cintura di sicurezza per le minicar. Stretta anche per gli enti: in caso di contravvenzioni, le sanzioni dovranno essere notificate agli automobilisti entro 60 giorni e non più 150 come in precedenza.
Ancora da approvare, invece, l’aumento del limite di velocità, da 130 a 150 chilometri orari sulle autostrade. Tra i provvedimenti ancora al vaglio della commissione c’è anche lo sconto per i “buoni pagatori”: chi salda una multa entro 10 giorni dalla sanzione avrà diritto ad uno sconto fino al 30%.
Da valutare anche l’obbligo dei paraschiena (simili a quelli usati nelle gare del Motomondiale) per i motociclisti e l’obbligo di far installare strumenti per la misurazione del tasso alcolico nei locali più frequentati dai giovani.
