ROMA – Il mais raccolto nel 2012 รจ calato del 12%. Le mele -22% rispetto allo scorso anno, le pere -13%. Il raccolto quest’anno รจ ai minimi storici, complice una serie di stagioni non proprio propizie. La morale la trae la Coldiretti: le scorte alimentari sono garantite solo per i prossimi 9 mesi.
Vedremo gli scaffali vuoti? Le file ai supermercati per fare rifornimento, l’ormai classica zucchina, termometro di ogni crisi, ย arrivare a costare come oro?ย Inverno gelido ed estate secca, poi un autunno con violenti nubifragi. E il risultato รจ che il raccolto italiano 2012 รจ ai minimi.
E siccome la catena alimentare รจ per sua stessa definizione un circolo vizioso, se mancano ortaggi anche il bestiame di che si nutrirร ? Il che non puรฒ che suggerire l’ovvia considerazione: di che ci nutriremo noi? Senza fare allarmismi e catastrofismi (il 2012 sarร anche l’anno del peggior raccolto degli ultimi anni ma pare che i Maya non abbiano responsabilitร ) l’allarme Coldiretti ci fa intravedere quello che potrebbe essere il trend di questo inverno: se l’offerta del mercato รจ poca e la domanda (i consumatori) sono sempre gli stessi, logica di mercato vuole che i prezzi aumentino. Oppure si puรฒ ricorrere all’importazione dall’estero, che pure non รจ rara.ย Ecco i poco confortanti dati Coldiretti riassunti su La Stampa:
La vendemmia รจ stata la minore degli ultimi 40 anni, con un calo del 6% di vino (appena 40 milioni di ettolitri), la produzione del pomodoro da conserva รจ scesa del 12% (attorno a 4,4 milioni di tonnellate), mentre il mais necessario per lโalimentazione del bestiame รจ sceso del 13% (8,5 milioni di tonnellate). Non fanno eccezione gli agrumi, nรฉ le mele (-22%) e le pere (-13%). Malissimo รจ andata la raccolta delle castagne, con la produzione scesa del 50% a causa della siccitร , il miele prodotto sarร un quarto di meno. Annata non particolarmente brillante anche per lโolio, con una produzione di qualitร ma di appena 500.000 tonnellate.
