La vittima, Zinaida Solonari, e il marito che l'ha uccisa Maurizio Quattrocchi (foto Facebook)
BERGAMO – Si è consegnato ai carabinieri che lo avevano accerchiato Maurizio Quattrocchi, il 47enne che nella notte tra sabato e domenica 6 ottobre ha ucciso a coltellate la moglie 36enne a Cologno al Serio. I militari l’hanno localizzato nella zona di Martinengo, in provincia di Bergamo, bloccando tutte le vie di fuga. A lui non è rimasto dunque che arrendersi e consegnarsi ai carabinieri.
Il 47enne è stato bloccato mentre stava per entrare nella caserma di Martinengo. Lunedì il pm Letizia Ruggeri chiederà al gip la convalida dell’arresto. L’accusa è omicidio aggravato.
Da quanto racconta l’Ansa si è saputo i carabinieri sono riusciti a capire la direzione in cui Quattrocchi stava fuggendo già in mattinata, prima che il suo cellulare risultasse spento. Oltre ai sistemi di localizzazione, i militari sono stati aiutati anche da alcuni testimoni che hanno riferito di averlo visto. Così sono stati organizzati una serie di posti di blocco ‘a ragno’ nella zona tra Martinengo e Calcio, sempre in provincia di Bergamo.
Aveva un carattere “spigoloso” era “prepotente” e “litigioso”. Così Maurizio Quattrocchi è stato descritto dalle persone ascoltate dai carabinieri in queste ore (fonte sempre Ansa). Era stato pizzaiolo e ultimamente aveva lavorato come muratore ma era stato licenziato dall’impresa edile dove lavorava per dissidi con il datore di lavoro.
Quattrocchi secondo l’accusa ha ucciso la moglie a coltellate fuori dalla casa della cognata ed è poi fuggito. L’omicidio è avvenuto nella notte tra il 5 e 6 ottobre a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo. La donna uccisa dal marito si era trasferita da qualche giorno a casa della sorella, in via Alberto da Giussano, a causa dei dissidi con il coniuge. I due hanno tre figli, che dormivano nella villetta dove abitano la sorella della vittima, il marito e i loro bambini.
Intorno alle 4 della mattina di domenica la vittima è rientrata a casa dal lavoro, ha parcheggiato la sua auto, una jeep, di fronte a casa e ha aperto il cancello pedonale quando è stata aggredita dal marito, che le ha sferrato almeno due coltellate prima di fuggire sulla sua auto, una vecchia Peugeot. La donna non è morta sul colpo, ma dopo l’arrivo dei sanitari, allertati dai vicini di casa, che si sono riversati in strada. L’uomo, fuggito, è stato poi localizzato, accerchiato e preso nel pomeriggio di domenica mentre stava per entrare nella caserma di Martinengo.
(Fonte ANSA)