BOLZANO, 19 MAR – Sono al vaglio della procura i motivi che hanno spinto il bolzanino Carlo Trivini a ferire gravemente a coltellate in strada un uomo di 52 anni sabato scorso a Bolzano. Trivini e' molto noto negli ambienti dell'estrema destra altoatesina ed era stato condannato negli anni '70 per la morte di un cameriere durante una rissa in un locale notturno.
Trivini, inoltre, era stato coinvolto in un'inchiesta per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, conclusasi nel '97 con un'assoluzione in appello a Brescia, nel corso della quale aveva fatto capolino anche l'ombra dell'associazione segreta Gladio. L'inchiesta aveva visto imputato Trivini assieme a Giancarlo Masiero ed a Giulio Malpezzi. Al Masiero, ex dipendente bolzanino del Movimento sociale italiano, era stato sequestrato un memoriale nel quale si lanciavano accuse ai vertici altoatesini del partito ma la vicenda venne archiviata per inconsistenza di prove. Per ora l'ipotesi che gli inquirenti hanno formulato e' quella del movente passionale.