Comune Milano, caffè da 25 a 30cent: dipendenti sul piede di guerra

MILANO – Comune di Milano: dipendenti sul piede di guerra causa rincari ai distributori automatici. Il caffè è aumentato da 0,25 cent a 0,30; i biscotti sono passati da 30 a 70 centesimi, la frolla da 30 a 50, le merendine al cioccolato da 0,70 a 1,10 euro. E loro protestano.

I dipendenti comunali di Milano hanno visto l’aumento come un sopruso da non far passare sotto silenzio. Tanto che, al pari di un taglio sugli stipendi, hanno indetto assemblee, organizzato ‘colazioni di protesta’ in atrio e stampato volantini, in cui si denuncia come sia “profondamente ingiusto in un periodo di crisi, blocco degli stipendi e aumenti del costo della vita” che il Comune abbia “aumentato i prezzi di bevande e snack dei distributori dal 20 al 40%”.

Gli aumenti riguardano tutti i 313 distributori automatici nei palazzi comunali: dall’Anagrafe al comando dei vigili, dalle scuole alle biblioteche. Il cambio di tariffe è conseguenza del bando con cui il Comune ha affidato la gestione dei distributori automatici dal 2013 al 2015.

Se fossimo negli Stati Uniti, dove ad esempio Google passa anche il pranzo gratis, i lavoratori dovrebbero addirittura pagarci le tasse su quel caffè di servizio: tra il prezzo comunque di favore e quello di mercato.

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luiss_vcontursi