GROSSETO – Nuovi indagati per il naufragio della Concordia. Nel mirino della Procura di Grosseto ci sarebbero pure cinque componenti del Consiglio di amministrazione di Costa Crociere. Nel Cda anche alti dirigenti della Carnival, società capogruppo. Lo scrive l’Ansa, da fonti qualificate. Per gli indagati si ipotizza il concorso nei reati di cui sono accusati l’ex comandante, Francesco Schettino e gli altri imputati.
I nuovi nomi sono iscritti in un fascicolo modello 21, quello che si usa per gli indagati, della procura di Grosseto, separato rispetto a quello che ha prodotto la richiesta di rinvio a giudizio che si sta dibattendo in questi giorni in udienza preliminare a Grosseto. La nuova indagine sarebbe scaturita da una denuncia-querela contro i vertici di Costa Crociere e Carnival Corporation presentata a metà aprile da ‘Giustizia per la Concordia’, pool di avvocati costituitosi per offrire tutela legale ad alcune decine di naufraghi.
La procura di Grosseto ha avviato indagini sul solo cda di Costa Crociere che era in carica il 13 gennaio 2012, quando avvenne l’incidente al Giglio. La denuncia querela è stata presentata alla procura per accertare eventuali corresponsabilità del presidente di Costa Crociere Pierluigi Foschi, del vicepresidente Arison Michael Meyer (che risulta anche ai vertici di Carnival), degli amministratori Howard Steven Frank, Nicola Giacomo Costa e David Louis Bernstein.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, risulterebbero tra i membri di questo cda gli indagati della nuova inchiesta della procura in quanto in carica il giorno del naufragio della Concordia. ”E’ un atto dovuto”, è l’unico commento fatto alla procura di Grosseto dove si mantiene riserbo sulla nuova indagine..